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L'Ordine dei giornalisti del Lazio ha aperto un procedimento disciplinare contro Giulio Andreotti. Il motivo è la pubblicità, di cui il senatore a vita è protagonista, di una nota marca di videotelefonini. Andreotti, giornalista professionista, ha accanto negli spot dei cellulari, Valeria Marini e Claudio Amendola. In un primo tempo, insieme con Andreotti, era stato chiamato anche il Presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga, che però aveva rinunciato proprio perché, aveva detto, "l'Ordine dei giornalisti del Lazio e del Molise ha richiamato cortesemente la mia attenzione sul fatto che una simile prestazione, non retribuita o retribuita, ancorché il compenso eventualmente percepito fosse poi devoluto in beneficenza, sarebbe stato in contrasto con il mio essere iscritto all' Ordine, anche se soltanto come semplice collaboratore.
L' Associazione ligure dei giornalisti liguri, il Gruppo cronisti liguri e l'Ordine dei giornalisti liguri, hanno stigmatizzato l'iniziativa della Procura genovese che ha indagato per violazione del segreto d'ufficio i direttori dei quotidiani Il Secolo XIX e Corriere Mercantile e tre cronisti, per aver pubblicato articoli e identikit del maniaco che aggredisce donne e ragazzine a Genova. Il pm, Giovanni Arena, titolare dell' inchiesta, ha fatto inoltre sequestrare copie originali dei due quotidiani, a far data dal marzo 2005, in cui sono riportate notizie in merito alle indagini. “L'iniziativa della Procura - è scritto in un comunicato dei rappresentanti dei giornalisti liguri - segue purtroppo alcune altre simili procedure attuate in passato sempre nei confronti di cronisti ‘rei’ di aver svolto il loro lavoro, a volte anticipando con le proprie deduzioni o inchieste, l'evoluzione di alcune indagini giudiziarie”.
(g.c.)