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11/09/2006

La morte di Pasquale Salerno

E’ morto a Milano il giornalista Pasquale Salerno. Oggi, 11 settembre, avrebbe compiuto 59 anni. Cronista, appassionato dei temi e dell’attività delle istituzioni locali, Salerno faceva parte del Consiglio nazionale dell’Ordine, dove era stato eletto nelle ultime due consiliature, in rappresentanza dei pubblicisti lombardi. Pur avendo superato qualche anno fa l’esame di abilitazione professionale aveva preferito restare iscritto nell’elenco dei giornalisti pubblicisti, che aveva rappresentato per molti anni. Collaboratore di varie testate (fra le quali l’”Indipendente” e “.Com”) Salerno era stato capo ufficio stampa dell’assessore regionale della Lombardia Domenico Zambetti ed attualmente lavorava nell’ufficio stampa dell’Udc, in Lombardia. In campo sindacale, Salerno è stato presidente del “Movimento nazionale liberi giornalisti”, di cui ha diretto la testata “Europress”.

07/09/2006

VISURA SPA: convenzione per l’accesso a banche dati pubbliche

Il Consiglio nazionale dei giornalisti e Visura spa, società di informatica distributrice di Banche Dati della Pubblica Amministrazione on line, hanno stipulato un importante accordo che consente a tutti i giornalisti iscritti all’Albo di accedere, con una normale connessione Internet, al patrimonio di informazioni delle Camere di Commercio italiane, degli uffici del Catasto e delle Conservatorie.

 

Per accedere al servizio il giornalista, una volta entrato nel sito  www.banchedatigiornalisti.it,  dovrà procedere con la compilazione del form di iscrizione, all’interno del quale è prevista la scelta di una username e di una password. L’iscrizione è gratuita e serve a registrare i dati di fatturazione.

Ordinamento: 
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02/08/2006

Caso Abu Omar: l’Ordine del Lazio apre un’inchiesta

L'Ordine dei giornalisti del Lazio ha reso noto che sulla vicenda dei presunti rapporti fra giornalisti e servizi segreti - nell’ambito del fascicolo sul sequestro dell’ex imam di Milano, Abu Omar - è stata aperta un'inchiesta e che saranno ascoltati tutti i giornalisti i cui nomi sono apparsi negli ultimi giorni sui quotidiani nazionali. L'Ordine precisa che soltanto alla fine dei colloqui il Consiglio deciderà quali provvedimenti intenderà prendere.

(ANSA)

31/07/2006

La Consob favorevole alla Carta dei doveri dell'informazione economica

Le leggi in vigore attribuiscono alla Consob il potere di sanzionare in via amministrativa, con ammende anche di elevato importo, la diffusione di comunicazioni, ricerche o valutazioni finanziarie che avvenga in modo scorretto e fuorviante.
Viene però escluso espressamente che i giornalisti siano giudicati dalla Consob quando si sia in presenza di norme di autoregolamentazione, quale è la Carta dei doveri dell'informazione economica e finanziaria, Ciò a condizione che la stessa Consob le dichiari "equivalenti" alle disposizioni di legge in materia di disciplina finanziaria e purchè la loro applicazione consenta di "conseguire gli stessi effetti".
Per questo il Consiglio nazionale ha approvato la "Carta dei doveri per l'informazione economica". Con nota del 27 luglio scorso la Consob  ha ora indicato le integrazioni necessarie affinché si possa pervenire al giudizio di "equivalenza", ed ha formulato un giudizio di massima positiva sui  contenuti della Carta.

13/07/2006

La questione delle intercettazioni al centro dei lavori del Consiglio nazionale

Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, riunito a Roma il 4 e 5 luglio 2006, ha affrontato la questione delle intercettazioni telefoniche e della loro pubblicare integrale da parte di alcuni organi di informazione. Al termine del dibattito presieduto da Lorenzo Del Boca, è stato approvato il seguente documento:

“La pubblicazione, da parte dei giornali, delle intercettazioni telefoniche, disposte dalla magistratura nell’ambito di importanti inchieste giudiziarie, ha consentito ai cittadini di conoscere e capire la gravità di operazioni illecite e di traffici oscuri. Il Garante della privacy ha rilevato che quelle pubblicazioni erano lecite, ma ha chiesto una più stretta osservanza delle leggi  e del codice deontologico dei giornalisti.