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E’ nato il coordinamento fra le scuole di giornalismo convenzionate con l’Ordine dei giornalisti. La prima riunione, che si è svolta il 1° giugno 2006 a Milano grazie all’ospitalità offerta dallo Iulm. è stata aperta dal Rettore della Libera università di Lingue e Comunicazione, professor Giovanni Puglisi, che ha salutato i direttori dei corsi di giornalismo di tutta Italia e si è detto certo che dalle esperienze dei diversi istituti e dalla loro collaborazione possa scaturire “una risposta di qualità” alle esigenze dell’informazione italiana.
Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, riunito a Roma il 30 maggio 2006, tra i temi affrontati ha discusso la questione emersa dall’inchiesta giudiziaria sul calcio e ha diffuso il seguente comunicato.
“Il mondo del calcio è scosso da un’inchiesta giudiziaria che sta portando alla luce comportamenti gravemente scorretti, sia sotto il profilo penale sia dal punto di vista etico. Tutto ciò in un settore, quello dello sport, che dovrebbe essere caratterizzato da un forte spirito di lealtà. Nell’indagine appaiono coinvolti anche giornalisti iscritti all’Albo.
Il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, si è recato in visita al Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e ha offerto la sua disponibilità a seguire l'iter della riforma della legge del 1963, istitutiva della professione. Mastella, anch'egli giornalista, ha dichiarato: “Vengo come collega tra i colleghi. Troverete sempre in me un interlocutore franco, disponibile e pronto a discutere”.
Il guardasigilli, parlando dell’assegnazione delle deleghe ai sottosegretari, ha sottolineato: “Una di queste riguarda gli ordini professionali. Uno di questi ordini, quello dei giornalisti, resterà di mia competenza”.
Il presidente dell'Ordine, Lorenzo Del Boca, ha indicato tra i problemi principali della categoria l'accesso alla professione, la riforma dei reati di diffamazione a mezzo stampa e la necessità di rivedere la legge voluta più di 40 anni fa da Guido Gonella e il numero degli stessi consiglieri nazionali.