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Notizie brevi

12/01/2006

CPJ: MICROSOFT COLLABORA CON CENSURA CINESE

Il Comitato per la protezione dei giornalisti (CPJ), agenzia di controllo globale sui media, ha condannato la Microsoft, gigante del software statunitense, e le autorità cinesi per aver “cancellato” il contenuto dello spazio Internet di un “blogger” cinese, molto noto per le sue critiche sociali. Zhao Jing aveva aperto il suo sito personale su MSN Spaces-China, il servizio di hosting della Microsoft per il mercato cinese, ma questo fu cancellato il 30 dicembre, dopo che il “blogger” aveva pubblicato un commento sulla rimozione dal suo posto di lavoro, da parte del governo cinese, dell'editore del quotidiano Bejing News.

11/01/2006

EDITORIA: CONTRIBUTI ON LINE SU GOVERNO.IT

È disponibile su Internet l'elenco dettagliato dei contributi pubblici concessi all’editoria, sia diretti sia indiretti. Il dossier è pubblicato sul sito web Governo.it. Il servizio, ha spiegato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'Informazione ed Editoria, Paolo Bonaiuti, viene reso anche alla luce delle norme che riguardano il settore approvate nell'ambito della legge finanziaria per il 2006.

27/12/2005

TV LOCALI, ACCORDO TRA FIEG E AERANTI-CORALLO

“Sospensione dell’applicazione della Legge 30 sul mercato del lavoro fino al 31 dicembre 2007; impegno a regolare contrattualmente le collaborazioni giornalistiche e il lavoro autonomo; aumento retributivo mensile tra il 7 e l’8% (a regime 92 euro). Questi alcuni degli aspetti più significativi dell’accordo contrattuale biennale per i giornalisti delle radio e delle tv locali sottoscritto dalla Federazione della Stampa e dall’Associazione Aeranti-Corallo. L’intesa, che avrà efficacia dal primo gennaio 2006 al 31 dicembre 2007, ha caratteristiche transitorie e non sostituisce il contratto quadriennale il cui rinnovo è fissato alla scadenza dell’accordo.

22/12/2005

EDITORIA: LOS ANGELES TIMES SOLO SUL WEB

Il web avanza e i quotidiani Usa si adeguano. Dopo 13 anni il Los Angeles Times chiuderà la sua edizione nazionale a stampa. La decisione di interrompere la distribuzione della testata californiana sulla costa Est degli Stati Uniti, è stata presa per risparmiare: “Nel corso dell'ultimo anno ci siamo accorti che il nostro pubblico della East Coast ci leggeva sul web”, ha detto il
portavoce del giornale David Garcia, osservando che alla chiusura dell'edizione nazionale farà riscontro un potenziamento del sito web.

19/12/2005

GIORNALISTI DETENUTI: STATI UNITI AL SESTO POSTO

Gli Stati Uniti sono al sesto posto tra i Paesi con il maggior numero di giornalisti detenuti: è quanto emerge dal rapporto annuale della Commissione per la tutela dei giornalisti. La Cina è al primo posto per il settimo anno consecutivo (32 reporter in carcere). Seguono Cuba (24), Eritrea (15) e Etiopia (13). Con quattro giornalisti iracheni e un operatore sudanese, rinchiusi nel carcere speciale di Guantanamo, senza che sia stata loro notificata alcuna accusa specifica, gli Stati Uniti si piazzano subito dopo l'Uzbekistan e a pari merito con il Myanmar, l'ex Birmania.

16/12/2005

AFFIDABILITÀ: MEDICI PRIMI, GIORNALISTI ULTIMI

Gli italiani si fidano della classe medica, mentre la più compromessa, quanto a fiducia, risulta la categoria dei giornalisti. È quanto emerge da un'indagine condotta dall'Osservatorio del mercato del lavoro della
psicologia del Lazio, su un campione nazionale stratificato a livello familiare e individuale di 4.350 soggetti. Reputazione ancora decisamente solida, dunque, per i medici. A ruota ingegneri, veterinari, magistrati, psicologi, architetti, avvocati, commercialisti, consulenti d'azienda e ultimi, appunto, i giornalisti.

12/12/2005

L´EDITORIA ESTERA SCOPRE L´ARABIA SAUDITA

Il mercato editoriale in Arabia Saudita è in continua crescita e rappresenta l'avanguardia tra i Paesi arabofoni, in particolare per quanto riguarda la
distribuzione di quotidiani, riviste e libri in lingua straniera nel proprio territorio. Lo dimostra una ricerca diffusa dal Ministero saudita della cultura e informazione. Le case editrici di altri Paesi, in testa quelle inglesi, arrivano a distribuire un totale di 1.646 testate in lingua straniera. Il dato più curioso è che sono attualmente distribuiti più giornali anglofoni (689 testate) che non arabi (525 testate). In questa speciale classifica, dopo gli inglesi ci sono i francesi (89), i tedeschi (50) e gli italiani (37).

06/12/2005

IFJ: CAMPAGNA CONTRO ATTACCHI A GIORNALISTI

“Il giornalismo libero afferma in tutto il mondo il diritto dei cittadini a ricevere una informazione corretta e di qualità, elemento insostituibile di ogni sistema democratico. Solo una professione rispettata, con condizione di vita e di lavoro decorose, può garantire lo sviluppo e l'indipendenza dei media”. La Federazione internazionale dei giornalisti (Ifj), riunita a Sidney, ha deciso di lanciare una campagna contro “gli attacchi di ogni genere, fisici e morali, che i giornalisti (perseguitati, minacciati e talvolta uccisi) subiscono in molti paesi”.

19/11/2005

AGENZIE STAMPA: INFORMAZIONE LIBERA E MODERNA<br />

La bozza di un programma di lavoro per favorire un giornalismo professionale, indipendente e al passo con le innovazioni tecnologiche: è questo il risultato dei due giorni di lavori del Consiglio mondiale delle agenzie di stampa (Nawc), che si è svolto ad Ammam. “Questi sono tempi di grandi sfide e grandi opportunità”, ha dichiarato Paul Tesselaar, presidente dell'Alleanza europea delle agenzie di stampa (Eana). “Lavorare insieme significa crescere, espandersi e salvaguardare il fondamentale ruolo dell'informazione nel garantire una società libera”, ha aggiunto.

17/11/2005

MONDIALI CALCIO, ACCREDITI: DECIDE LA POLIZIA

Per il sindacato dei giornalisti tedeschi (Djv), la decisione della Fifa di sottoporre al benestare delle autorità di polizia la concessione degli accrediti ai giornalisti stranieri ai Mondiali di calcio (Germania 2006), non aumenta la sicurezza e avvelena il clima e crea nuove tensioni. Non è ben chiaro se gli accertamenti dovranno riguardare la fedina penale o un’affidabilità di altro genere. In ogni caso il sindacato dei giornalisti tedeschi, in un comunicato, ha chiesto che le autorità di polizia siano immediatamente escluse da ogni compito nelle procedure per la concessione degli accrediti.

15/11/2005

PREMIO "CUTULI" ALLA NORVEGESE SEIERSTAD

La giornalista norvegese Aasne Seierstad, reporter di guerra, è la vincitrice del premio internazionale di giornalismo (sezione stampa estera) dedicato a Maria Grazia Cutuli, l'inviata del “Corriere della Sera” uccisa nel 2001 in Afghanistan. Alessio Vinci, capo della sede italiana della Cnn, ha vinto la sezione dedicata alla stampa nazionale; per i giornalisti emergenti, riconoscimento a Letizia Maniaci, della combattiva emittente privata siciliana “Telejato”. La cerimonia di consegna dei premi si svolgerà il 18 novembre prossimo in Sicilia, a Santa Venerina.

04/11/2005

BBC SFIDA AL JAZEERA CON CANALE IN LINGUA ARABA

La Bbc, l'emittente pubblica britannica, ha lanciato la sua sfida ad Al Jazeera, la rete finanziata dall'emiro del Qatar, annunciando che a partire
dal 2007 trasmetterà nei paesi mediorientali un canale in lingua araba al costo di 30 milioni di euro all'anno. La decisione della Bbc segue quella di Al Jazeera che, nel marzo del prossimo anno, lancerà un canale in lingua inglese nei paesi occidentali. Secondo le ultime ricerche, Al Jazeera può contare su un audience globale in grado di competere con la Bbc.

02/11/2005

PREMIO ISF A GIORNALISTA IRANIANO IN CARCERE

È Akbar Ganji, giornalista e scrittore in carcere a Teheran dal 21 aprile 2000 per reati di opinione, il vincitore della quinta edizione del Premio
Internazionale per la libertà di informazione “Isf-Città di Siena. La premiazione si terrà il 15 novembre presso il Museo di Santa Maria della Scala di Siena. Il premio, si legge in una nota degli organizzatori, “vuol anche rappresentare un ulteriore appello per la liberazione di Ganji, che versa in gravi condizioni di salute.

29/10/2005

QUOTIDIANI: SUCCESSO DELL'EFFETTO "FULL COLOR"

Il “full color” in Italia piace e molto. Nel primo semestre del 2005, i quotidiani che si sono convertiti al colore, per la quasi totalità delle pagine, hanno visto crescere i loro introiti pubblicitari fino al 37 per cento. È quanto emerge dall'inchiesta “L’editoria italiana e le nuove sfide tecnologiche”, curata da Giancarlo Salemi, docente di Storia del giornalismo europeo, presso l'Università Lumsa di Roma. Il “full color” è arrivato in Italia solo nel 2003 (“Il Messaggero”). In Europa, è una tendenza oramai consolidata e, ora, destinata a modificare anche il panorama editoriale italiano.