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Primo piano

17/09/2009

Attentato in Afghanistan: rinviata la manifestazione per la libertà di stampa

''Con profondo rispetto verso i caduti, nell'espressione di un’autentica, permanente volontà di pace quale condizione indispensabile di una informazione libera e plurale capace di rappresentare degnamente i valori della convivenza civile'', la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, ha deciso di rinviare al prossimo 3 ottobre, sempre in piazza del Popolo a Roma, la manifestazione per la libertà di stampa programmata  per sabato prossimo''.
''In un momento tragico come questo - scrive ancora la Fnsi – ci stringiamo attoniti accanto ai nostri morti in Afghanistan. Sono morti dell'Italia che paga oggi un pesante tributo nella frontiera della sicurezza internazionale e della lotta al terrorismo.
08/09/2009

L’Ordine difese Forattini

La lettera del vice presidente Enrico Paissan a Vittorio Feltri, direttore de “Il Giornale”:

 Caro Direttore,

ricordando il suo “divorzio” da Repubblica, Giorgio Forattini su Il Giornale di sabato 5 settembre sostiene che l’Ordine dei giornalisti non lo ha affatto difeso in occasione della querela presentata nei suoi confronti per la vignetta sul dossier Mitrokhin dall’allora Capo del Governo Massimo D’Alema.

Del Boca: libertà di stampa da difendere

Questi sono davvero giorni terribili per la stampa e per i giornalisti che ci lavorano.
L’insulto ha preso il posto delle riflessioni e le stesse notizie vengono ora amplificate ora mimetizzate per diventare funzionali a progetti “politici” che poco hanno a che vedere con il dovere di informare.
Il presidente dell’Ordine dei giornalisti Lorenzo Del Boca considera che la funzione dei giornali, delle radio, delle tv e del mondo web è talmente importante e fondamentale nella vita civile di una comunità che non può ridursi – peggio, se per propria scelta – a un battibecco dai toni sempre più accesi e sempre meno comprensibili.
Forse un passo indietro – come da più parti sollecitato – e il richiamo deontologico a una maggiore sobrietà di atteggiamenti sono gli unici rimedi per recuperare quel rispetto che è indispensabile anche nell’affrontarsi vigorosamente in polemiche senza peli sulla lingua.
28/08/2009

Berlusconi/Repubblica: no alle intimidazioni e agli avvertimenti

La decisione del Presidente del Consiglio dei Ministri di adire le vie legali contro Repubblica e il Gruppo Editoriale L’Espresso per le opinioni sulle note vicende che hanno coinvolto recentemente il Capo del Governo, non può non suscitare apprensione e allarme in quanti ritengono che misure di questo genere – assunte per di più da chi riveste la più alta responsabilità politica e istituzionale del Paese – finiscono per mettere in discussione gli spazi di autonomia e di libertà di opinione e di stampa in Italia.
Questa iniziativa si inserisce in un clima e in una serie di atti legislativi o di proposte di legge (come quella sulle intercettazioni) che tendono a comprimere e limitare fortemente il ruolo e l’impegnativo lavoro dei vari soggetti del giornalismo e dell’informazione.
 
29/07/2009

Una “gara” per onorare Pippo Fava

C’è un dovere di testimonianza civile al quale nessuno ha il diritto di sottrarsi eludendolo con parole più o meno altisonanti. I colleghi che collaborarono con Pippo Fava in quella avventura di impegno sociale che fu “I Siciliani” si trovano oggi chiamati a rispondere con i loro beni personali alle conseguenze di una sentenza della magistratura.
Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti è consapevole che quegli impegni vanno onorati, anche per rispettare la memoria di Pippo Fava.