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Primo piano

Partinico: assolto Pino Maniaci. La soddisfazione dell’Ordine nazionale

Oggi il giudice monocratico di Partinico Giacomo Barbarino ha assolto, con una argomentata sentenza, Pino Maniaci dall’accusa di esercizio abusivo della professione. Il segretario Enzo Iacopino, che insieme al consigliere nazionale Giacomo Clemenzi era a Palermo accanto a Pino Maniaci, ha così commentato:
 
C’è un giudice almeno a Partinico. Un giudice capace di assolvere Pino Maniaci incredibilmente accusato di esercizio abusivo della professione giornalistica. Un giudice capace di respingere le inverosimili interpretazioni della legge fatte dalla Procura della Repubblica.
25/06/2009

Inpgi: deliberata la sospensione delle rate di mutuo per i giornalisti disoccupati

Il Consiglio di amministrazione dell'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani, in linea con l'accordo intercorso tra Abi e Ministero delle Finanze nell'ambito dei provvedimenti per favorire le famiglie che si trovano in difficoltà, ha adottato una delibera per alleviare lo stato di disagio economico dei giornalisti che hanno in corso la restituzione di un mutuo Inpgi.
I giornalisti titolari di un mutuo con l'Istituto che vengano a trovarsi in cassa integrazione o in stato di disoccupazione possono chiedere la sospensione delle rate per un periodo di dodici mesi. Per tutto il periodo di sospensione non saranno addebitati interessi ed altre penalita'. Le rate, infatti, saranno posticipate al termine del periodo di ammortamento originariamente previsto.

Stop alla spettacolarizzazione dei processi

Entrerà in vigore il 30 giugno 2009 il nuovo Codice di Autoregolamentazione in materia di rappresentazione delle vicende giudiziarie nelle trasmissioni radiotelevise, sottoscritto dall'Ordine nazionale dei Giornalisti insieme alle principali emittenti nazionali (Rai, Mediaset, T.I. Media), Federazione Radio Televisioni, Aeranti-Corallo, FNSI e Agcom. 
Il nuovo codice, che segue un atto di indirizzo dell'Agcom e i numerosi richiami del Capo della Stato, è frutto di 18 mesi di lavoro intorno a un tavolo comune, al quale hanno partecipato tra gli altri i Presidenti emeriti della Corte Costituzionale Riccardo Chieppa e Cesare Ruperto, autorevoli giuristi e rappresentanti del Csm, il Presidente Rai Paolo Garimberti, il Presidente Mediaset Fedele Confalonieri, Il Presidente FNSI Roberto Natale e Pierluigi Roesler Franz, in qualità di delegato per conto dell'Ordine nazionale dei Giornalisti.

Un “mostro” che azzoppa i giornalisti

Lorenzo Del Boca e Enzo Iacopino, presidente e segretario del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, hanno così commentato l’approvazione del provvedimento sulle intercettazioni.

“Il legittimo desiderio di evitare il ripetersi di episodici atti di barbarie, per colpa di una qualche leggerezza nell’informazione, ha generato un mostro. Senza enfasi e senza autoassoluzioni, si punta a colpire i giornalisti, i loro asseriti privilegi usando come alibi gli errori che alcuni commettono. L’obiettivo è palese: impedire ai giornalisti di onorare il loro dovere costituzionale.

Del Boca: con il ddl Alfano la stampa sarebbe imbavagliata

Quelle foto scattate di nascosto nella villa sarda del premier “non andavano scattate né pubblicate”, in quanto sono state “un furto e una violazione della privacy e delle regole della deontologia professionale”, oltre che controproducenti ai fini della giusta battaglia dei giornalisti “per la libertà di stampa, nel cui ambito va però rispettata la autoregolamentazione”. Lo ha detto il presidente dell'Ordine dei Giornalisti Lorenzo Del Boca, partecipando, questa mattina, alla manifestazione promossa dall'Unci (Unione nazionale cronisti italiani) contro il ddl Alfano sulle intercettazioni.