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Primo piano

16/07/2009

Prescrizione: i “numeri” e la verità

Sono giorni che circola su vari siti una affermazione, attribuita (e non smentita) al segretario di Magistratura indipendente, Maurizio Laudi, il quale per difendere i suoi colleghi, accusati di solidale indulgenza in tema di sanzioni disciplinari, avrebbe attaccato altre categorie professionali.
A parte ogni giudizio sulla stantia strategia di sollevare polveroni per coprire le cose che non vanno in casa propria, ci sono verità che fanno giustizia dei … “numeri”.
Il dottor Laudi avrebbe dichiarato – e una importante trasmissione, Matrix, fidandosi, ha propagandato la notizia - «che dire allora dei giornalisti? Il 40 per cento dei ricorsi davanti al consiglio nazionale dell’Ordine si conclude con la prescrizione.

La Corte europea giudicherà il ddl Alfano

Esistono precedenti specifici che consentono di ricorrere alla Corte europea dei diritti dell’uomo un minuto dopo l’approvazione e la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale di quello che è noto come il disegno di legge Alfano. E’ il risultato di uno studio di tre ricercatori della facoltà di giurisprudenza della Università Federico II di Napoli (Luigi Della Corte, Raffaele Paudice, e Irene Vozzo), che è stato presentato nel capoluogo campano. L’incontro è stato aperto dagli interventi di alcuni docenti universitari (Lucio Di Giovanni, Roberto Mastroianni, Sandro Staiano e Filippo Donati) e dell’avvocato Caterina Malavenda (nella foto).

I giornalisti israeliani ospiti, a Roma, dell’Ordine nazionale

Dopo che la Federazione internazionale dei giornalisti ha espulso l’Associazione sindacale degli israeliani per morosità, il presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti Lorenzo Del Boca ha invitato a Roma una delegazione di colleghi israeliani attraverso il contatto procurato da Rachel Feinmesser, portavoce e capo ufficio stampa dell'Ambasciata dello Stato di Israele in Italia.
“Per venire a Roma a parlare dei problemi del giornalismo non sarà necessario iscriversi a niente né pagare alcuna quota” ha affermato Lorenzo Del Boca. “Se i colleghi hanno difficoltà a iscriversi all’Associazione internazionale significa che incontrano delle difficoltà.

Intercettazioni/Rodotà: le limitazioni alla libertà di informazione mettono a rischio il sistema democratico

"Viviamo una fase di emergenza per la libertà di informazione, non per il provvedimento che si vuole spingere o approvare con la massima rapidità”. Lo ha detto Stefano Rodotà giurista ed ex Garante per la Privacy, parlando del ddl Alfano durante l’incontro che si è svolto questa mattina presso la Federazione Nazionale della Stampa dopo la sospensione della giornata di sciopero prevista per oggi, a seguito del rinvio a settembre dell'esame in Senato del disegno di legge sulle intercettazioni. ''Le limitazioni alla possibilità di informare i cittadini - ha aggiunto Rodotà - sono rischiose per l’intero sistema democratico''.

L’Ordine nazionale e gli Ordini regionali in difesa della libertà di stampa

L’Ordine dei Giornalisti invita la categoria ad un costante impegno a difesa della libertà di cronaca dalle limitazioni imposte dalla “legge Alfano”. Non si tratta di sollecitare manifestazioni “contro” chicchessia ma “a favore” del dovere di informare compiutamente i cittadini.
 Le disposizioni, approvate di recente alla Camera dei Deputati e che il Senato valuterà dopo la pausa estiva, rappresentano un oggettivo bavaglio per il mestiere del giornalista.