Il Senato ha approvato, in seconda lettura, il provvedimento che prevede finanziamenti all’editoria e linee guida sulla riforma del Consiglio nazionale dei giornalisti. Nel testo, sono confermate la proroga della commissione sull’equo compenso e l’equivalenza tra professionisti e pubblicisti per le tutele contrattuali, viene portato a 60 il numero dei membri del CNOG e si stabilisce che nessuno possa dirsi giornalista se non è iscritto all’Ordine.
Il provvedimento, a seguito di numerose modifiche (compreso il tetto retributivo per la Rai), dovrà tornare alla Camera dei Deputati per una terza lettura.
Il presidente del Cnog, Enzo Iacopino, ha così commentato la decisione del Senato della Repubblica.