L’ennesima intimidazione subita da un organo di stampa in Calabria conferma quanto sia difficile, in questa regione, fare informazione libera senza dover subire gli attacchi vili di chi pensa di poter condizionare il lavoro dei giornalisti calabresi. Le due bottiglie molotov con miccia innescata trovate nei pressi della sede del “Quotidiano della Calabria”, a Castrolibero, rappresentano un chiaro atto intimidatorio nei confronti della testata e di quanti, editori, direttori, redattori e collaboratori, sono quotidianamente impegnati ad offrire ai calabresi un prodotto editoriale libero da condizionamenti, coraggioso, pronto a battersi a salvaguardia della libera circolazione delle idee e per affermare i principi della democrazia e della legalità.