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22/07/2010

Carta di Roma: il rapporto tra immigrazione e stampa si è normalizzato

Di immigrazione sulla stampa italiana si parla meno; sembra essere in atto una normalizzazione nell’approccio al tema; è diminuito l’accostamento tra immigrazione e criminalità; resta, negli articoli sul tema, una scarsa propensione a verificare le dichiarazioni delle fonti istituzionali; sono ancora poche, ma in aumento, le buone notizie.
Sono questi alcuni dei dati emersi dalla ricerca intitolata “Il tempo delle rivolte”, condotta nell’ultimo semestre dall'Osservatorio Carta di Roma, la struttura nata su impulso dell’Ordine nazionale dei giornalisti e della Fnsi, in collaborazione con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), per monitorare l’informazione italiana in materia di immigrazione e di asilo.
15/07/2010

No al bavaglio. Solidarietà ai giornalisti del Secolo XIX

“Un fatto grave e inquietante si è registrato oggi a Genova e Chiavari, dove i militari del Ros hanno perquisito le redazioni del quotidiano Il Secolo XIX” afferma Giancarlo Ghirra, segretario dell’Ordine nazionale dei giornalisti. “In particolare sono state controllate le scrivanie di quattro cronisti, inquisiti per violazione del segreto istruttorio dopo la pubblicazione di atti e intercettazioni relative agli arresti nell'ambito di un'operazione antimafia recentemente avvenuta in Liguria. Sono stati sequestrati anche gli hard disk dei computer dei quattro giornalisti, mentre dalle loro abitazioni private i carabinieri hanno portato via agende personali e personal computer.
14/07/2010

Iacopino/Gli emendamenti al ddl Alfano non soddisfano il bisogno di verità del Paese

Il pacchetto di emendamenti al ddl Alfano, presentati o annunciati, non è la risposta necessaria al bisogno di verità che il Paese ha, come documentano gli ultimi fatti di cronaca di straordinaria corruzione. Non possono bastare le ipotizzate modifiche relativamente a ciò che concerne il diritto costituzionale dei cittadini ad avere una informazione libera, completa e veritiera. Gli unici benefici previsti riguardano gli editori, gli stessi che incassano denaro dallo Stato per poi compensare anche con 2,50 euro ad articolo i giornalisti. Questi ultimi continueranno a rischiare fino a 10.000 euro di sanzione pecuniaria, il carcere e la sospensione dalla professione inflitta con le stesse garanzie che esistono nei Paesi totalitari.
14/07/2010

Fondazione Cutuli: nasce in Afghanistan una scuola in ricordo di Maria Grazia

La costruzione di una scuola elementare ad Herat in Afghanistan, la cui prima pietra è stata posta lo scorso 16 giugno; il terzo “Corso di perfezionamento in giornalismo per inviati in aree di crisi”; la sesta edizione del “Premio Internazionale di giornalismo Maria Grazia Cutuli”. Sono le tre principali iniziative promosse per l’anno 2010 dalla Fondazione Cutuli e presentate questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella Sala della Piccola Promoteca in Campidoglio.
12/07/2010

Smascheriamo gli editori/niente provvidenze a chi non rispetta i giornalisti

Il 17 giugno un nutrito gruppo di parlamentari ha presentato alla Camera dei Deputati una proposta di leggeper promuovere l’equità retributiva nel lavoro giornalistico”. Primo firmatario l’on. Silvano Moffa (nella foto), presidente della commissione Lavoro a Montecitorio
Una iniziativa analoga è stata preannunciata in Senato, ad opera di Elio Lannutti e Vincenzo Vita, e da un altro parlamentare, Giorgio Merlo che ha denunciato con scandalo quei “dati della vergogna”, contenuti in una ricerca fatta dall’Ordine, illustrata nella sede di via Parigi alla presenza del ministro Giorgia Meloni, la quale annunciò il pieno “appoggio del governo” alla iniziativa.