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Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti italiani, la cui delegazione ha incontrato nei giorni 14 e 15 settembre 2006 le rappresentanze della stampa e dei giornalisti italo brasiliani unitamente alla federazione nazionale dei giornalisti del Brasile, prende atto con sincera partecipazione delle difficoltà e delle resistenze incontrate dai colleghi d’oltreoceano per l’affermazione e la realizzazione di un sistema ordinistico che valorizzi e tuteli la professione giornalistica e la ponga al riparo delle pressioni ed interferenze della politica e dei gruppi economici.
Il Consiglio nazionale dell’ Ordine dei Giornalisti, riunito a Roma il 3 e 4 ottobre 2006
Sentite le relazioni del Presidente sulle intercettazioni illegali e legali nonché sulla proposta tendente a sostituire le funzioni e gli scopi dell’ Ordine con una tessera professionale rilasciata dall’ Autorità delle Comunicazioni;
Considerato che vietare ai giornalisti ciò che è illegale è un’ ovvietà giuridica e deontologica che assume il solo significato di criminalizzare una categoria e che affidare al Garante della Privacy le sanzioni sulle intercettazioni legali indica il proposito di togliere alla categoria quell’autogoverno che è garanzia del diritto-dovere di informazione e di critica;
Denuncia l’ormai evidente tentativo di svuotare l’ Ordine affidando le sue funzioni alle Authority, che sono di nomina politica;
Decide la prosecuzione del dibattito avv
E’ morto a Milano il giornalista Pasquale Salerno. Oggi, 11 settembre, avrebbe compiuto 59 anni. Cronista, appassionato dei temi e dell’attività delle istituzioni locali, Salerno faceva parte del Consiglio nazionale dell’Ordine, dove era stato eletto nelle ultime due consiliature, in rappresentanza dei pubblicisti lombardi. Pur avendo superato qualche anno fa l’esame di abilitazione professionale aveva preferito restare iscritto nell’elenco dei giornalisti pubblicisti, che aveva rappresentato per molti anni. Collaboratore di varie testate (fra le quali l’”Indipendente” e “.Com”) Salerno era stato capo ufficio stampa dell’assessore regionale della Lombardia Domenico Zambetti ed attualmente lavorava nell’ufficio stampa dell’Udc, in Lombardia. In campo sindacale, Salerno è stato presidente del “Movimento nazionale liberi giornalisti”, di cui ha diretto la testata “Europress”.
Le leggi in vigore attribuiscono alla Consob il potere di sanzionare in via amministrativa, con ammende anche di elevato importo, la diffusione di comunicazioni, ricerche o valutazioni finanziarie che avvenga in modo scorretto e fuorviante.
Viene però escluso espressamente che i giornalisti siano giudicati dalla Consob quando si sia in presenza di norme di autoregolamentazione, quale è la Carta dei doveri dell'informazione economica e finanziaria, Ciò a condizione che la stessa Consob le dichiari "equivalenti" alle disposizioni di legge in materia di disciplina finanziaria e purchè la loro applicazione consenta di "conseguire gli stessi effetti".
Per questo il Consiglio nazionale ha approvato la "Carta dei doveri per l'informazione economica". Con nota del 27 luglio scorso la Consob ha ora indicato le integrazioni necessarie affinché si possa pervenire al giudizio di "equivalenza", ed ha formulato un giudizio di massima positiva sui contenuti della Carta.
Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, riunito a Roma il 4 e 5 luglio 2006, ha affrontato la questione delle intercettazioni telefoniche e della loro pubblicare integrale da parte di alcuni organi di informazione. Al termine del dibattito presieduto da Lorenzo Del Boca, è stato approvato il seguente documento:
“La pubblicazione, da parte dei giornali, delle intercettazioni telefoniche, disposte dalla magistratura nell’ambito di importanti inchieste giudiziarie, ha consentito ai cittadini di conoscere e capire la gravità di operazioni illecite e di traffici oscuri. Il Garante della privacy ha rilevato che quelle pubblicazioni erano lecite, ma ha chiesto una più stretta osservanza delle leggi e del codice deontologico dei giornalisti.
Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ha indetto una selezione pubblica per l'assunzione, con contratto di formazione e lavoro della durata di 12 mesi, di una unità lavorativa, per l’area e posizione B2 - profilo di assistente di amministrazione - presso il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti.
A Roma, nella sede dell’Ordine nazionale dei giornalisti, si è riunita la Consulta dei presidenti e dei vicepresidenti degli organismi Regionali. Un solo tema all’ordine del giorno: le Scuole di giornalismo autorizzate. Un quesito su tutti: l’attività di controllo (e verifica) deve essere svolta solo dall’Ordine nazionale?
Il Comitato Esecutivo del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, dopo aver esaminato il provvedimento adottato dal Garante della privacy per quanto concerne la pubblicazione integrale delle trascrizioni di intercettazioni telefoniche, ha diffuso il seguente comunicato:
"Il Comitato Esecutivo rileva che secondo il Garante è legittimo l'esercizio del diritto di cronaca ed è altresì configurabile un interesse pubblico alla conoscenza anche dettagliata dei fatti. Il Garante evidenzia, poi, la necessità di un'adeguata tutela dei diritti dei soggetti coinvolti dalla pubblicazione pressoché integrale di innumerevoli brani di conservazioni telefoniche. A detta del Garante, non risulta allo stato comprovato che le più recenti pubblicazioni giornalistiche delle predette trascrizioni siano avvenute violando il segreto delle indagini preliminari o il divieto di pubblicare atti del procedimento penale.
In difficoltà, in alcune redazioni, i praticanti che stanno effettuando stage, in base alle convenzioni e agli accordi stipulati dalle scuole di giornalismo riconosciute dall’Ordine. Ci sono praticanti che restano inattivi per settimane, anche a causa dei contrasti fra le aziende e i Comitato di redazione.
Sulla questione, il Segretario dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Vittorio Roidi ha dichiarato:
Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, con la partecipazione del Ministro della Giustizia On. Clemente Mastella, organizza il 4 luglio prossimo nella Sala del Cenacolo alla Camera dei Deputati, con inizio alle ore 10, un dibattito sul tema “Intercettazioni telefoniche – Rispetto delle regole e libertà di stampa”. Sono previsti interventi del Garante dei dati personali, Professor Francesco Pizzetti, Giuseppe Gennaro, Presidente Associazione nazionale Magistrati, Ettore Randazzo, Presidente Camere Penali, Paolo Serventi Longhi Segretario e Franco Siddi Presidente della Federazione nazionale della Stampa, parlamentari, direttori di giornali.