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Primo piano

18/03/2014

Si può vivere con 225 euro al mese?

Il tema dei compensi da fame ai collaboratori di molti giornali italiani sta accendendo giorno dopo giorno il dibattito sui social network. Sull’argomento è intervenuto anche Tommaso Fattori, campaign manager Italia di “Iniziativa dei cittadini europei per il pluralismo dei media”.
 
17/03/2014

La precarietà distrugge la libertà d’informazione

A Cosenza è stato ricordato Alessandro Bozzo, il giornalista di "Calabria Ora". A un anno dal suicidio Bozzo è diventato il fulcro attorno al quale costruire una riflessione e una proposta sulle condizioni della libertà di informazione in Calabria.
 
13/03/2014

LA CASSAZIONE: no al carcere per i giornalisti

I giornalisti sono "attualmente oggetto di gravi ed ingiustificati attacchi da parte anche di movimenti politici proprio al fine di limitare la loro insostituibile funzione informativa".
E’ uno dei passaggi chiave di una sentenza della cassazione che invita a non infliggere il carcere nel caso di condanne per diffamazione, ricordando, inoltre, che anche il legislatore ordinario italiano è orientato in tal senso.
 
13/03/2014

Paletti della Cassazione al sequestro dei blog

La quinta Sezione penale della Cassazione mette i “paletti” al sequestro dei blog in nome della libertà di pensiero. I giudici della Suprema Corte hanno infatti deciso che va considerato il “diritto di libertà di manifestazione del pensiero” garantito dalla nostra Costituzione. Per questo hanno annullato senza rinvio il sequestro preventivo, disposto dal Gip e confermato dal Riesame di Udine, di un sito web contenente un blog, il cui gestore era stato indagato per diffamazione in relazione ad alcuni messaggi e commenti pubblicati in esso.
12/03/2014

“Blendle”, la nuova frontiera del giornalismo

Si chiama Blendle e qualcuno l’ha già soprannominata l’i-Tunes del giornalismo: è la piattaforma ideata in Olanda che consente a editori e giornali di vendere singoli articoli attraverso micro pagamenti.
“Si pensava che nessuno avrebbe più pagato per la musica, poi è arrivato Spotify”, ha dichiarato il co-fondatore Alexander Klöpping.