Giorni fa, una strage di bambini – non la prima, non l’ultima – lascia senza parole per la sua crudeltà senza senso. Ci spinge a interrogarci ancora sulla natura umana, a trattenere nostro figlio fra le nostre braccia qualche secondo ancora prima di vederlo allontanarsi per entrare a scuola. È un pensiero che non ci da pace, e da qualunque prospettiva la si guardi, non si riesce a trovare risposte.