Newsletter

Tieniti aggiornato sulle nostre ultime novità!

Link

inpgi
casagit
fondo giornalisti
fieg
Garante per la protezione dei dati personali
murialdi
agcom
precariato

Primo piano

22/01/2013

Progetto di norma UNI sui comunicatori: accolte le proposte del Cnog

L’Ente Nazionale Italiano di Unificazione, in riferimento al Progetto di norma UNI sui “comunicatori”, ha accolto le proposte del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti con le quali lo si invitava a voler eliminare dalla normativa proposta qualsiasi riferimento alle attività riservate agli iscritti all’Albo dei giornalisti.
08/01/2013

Lettera aperta al presidente dell'Odg Iacopino, “ERACLITO CORBI E LA CARTA DI FIRENZE”

Sul sito dell’Associazione della stampa romana è apparsa una lettera del segretario dell’Asr, Paolo Butturini, pubblicata anche su alcuni social network. Ne è seguito un ampio dibattito. Qui di seguito riportiamo la lettera di Butturini e la risposta del presidente del Cnog.
07/01/2013

L’EQUO COMPENSO E’ LEGGE

Il 3 gennaio 2013 la Gazzetta ufficiale ha pubblicato il testo della legge sull’ equo compenso che, quindi, entrerà in vigore da giorno 18.
La legge, che era nata nella sede dell’Ordine dei giornalisti il 18 maggio 2010, era stata promulgata dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il 31 dicembre 2012.
 
21/12/2012

Conferenza stampa di fine anno: ordine delle domande

Il giorno 20 dicembre, nella sede dell’ Associazione Stampa Parlamentare, la presidente dell’ASP Alessandra Sardoni e il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti Enzo Iacopino hanno proceduto al sorteggio tra le testate che, regolarmente accreditate, hanno chiesto di porre una domanda al presidente del Consiglio sen. Mario Monti.
21/12/2012

LA STRAGE DI NEWTOWN E IL DOVERE DI UNA INFORMAZIONE CORRETTA

Giorni fa, una strage di bambini – non la prima, non l’ultima – lascia senza parole per la sua crudeltà senza senso. Ci spinge a interrogarci ancora sulla natura umana, a trattenere nostro figlio fra le nostre braccia qualche secondo ancora prima di vederlo allontanarsi per entrare a scuola. È un pensiero che non ci da pace, e da qualunque prospettiva la si guardi, non si riesce a trovare risposte.