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30/01/2017

Giornalisti, Scola: occorre un ascolto reciproco per ritrovare il senso della verità

I giovani sono destinati a credere alle bufale in rete se non dispongono di buone basi culturali. Per chi si è fermato alla sola scuola dell’obbligo la condivisione di una bufala sale al 31,7%, mentre scende al 28% per chi ha un diploma di scuola superiore, e al 24% tra i laureati. I laureati ci cascano di meno e si accorgono di una notizia falsa condivisa da un proprio amico/follower.
Nove giovani su dieci, dai 20 ai 34 anni, usano lo smartphone per informarsi, condividere news, chattare su messenger. La rete ormai è una parte integrante della loro vita, il web un mezzo indispensabile per informarsi. I dati sono contenuti nell'indagine condotta dall'Istituto cattolico Giuseppe Toniolo su “Diffusione, uso, insidie dei social network” su un campione di 2182 persone, rappresentativo dei giovani italiani di età 20-34 anni. I ragazzi non sempre sono attrezzati a combattere le bugie in rete, notizie false, fatti clamorosamente distorti. 
28/01/2017

Oggi sciopero all'Unita', domani non esce

a redazione dell'Unita' oggi è in sciopero per cui il giornale non sarà in edicola domani, domenica 29. Lo ha annunciato il Comitato di Redazione della testata, in un comunicato in cui denuncia "il clima avvelenato" creatosi con la società editrice "a pochi giorni dall'1 febbraio, quando l'assemblea dei soci dovrà decidere la ricapitalizzazione o la messa in liquidazione del giornale", dopo gli appelli rivolti nei giorni scorsi anche al segretario del Pd Matteo Renzi.
"Quanto riportato dal comunicato del CdR non corrisponde a verità" replica l'editore, Piesse - Unita' srl. "In questi giorni, come negli ultimi tempi, l'amministratore delegato e tutta la società editrice del giornale è impegnata nel tentativo di salvare l'Unita' e i posti di lavoro dei giornalisti". 
20/01/2017

Contributi non versati, condannato l'ex editore de "La Voce di Romagna"

Giovanni Celli, ex editore de "La Voce di Romagna", è stato condannato a un anno e tre mesi per non avere versato allo Stato oltre 150mila euro di ritenute d'acconto. I giudici hanno accolto la richiesta del pubblico ministero. 
L'imprenditore, pur percependo i fondi dello Stato per l'editoria, nel 2006 aveva smesso di versare le ritenute d'acconto per poi
saldare alcune rate in ritardo e, infine, a interrompere i pagamenti. Celli, che sino al fallimento della "Editrice La Voce" nel luglio del 2015 ne era l'amministratore unico, è attualmente indagato dalla Guardia di Finanza di Rimini nell'inchiesta denominata "Undertone".
19/01/2017

Sky Tg 24, giornalisti proclamano stato di agitazione: al Cdr un pacchetto di 4 giorni di sciopero

I  giornalisti di Sky rinviano al mittente il piano dell'azienda che prevede la chiusura della sede di Roma e il trasferimento a Milano. Per non parlare del numero di esuberi che salirebbero a 200. I giornalisti di Sky Tg24 riuniti in assemblea hanno votato all'unanimità l'apertura immediata dello stato d'agitazione della redazione e affidato al Comitato di Redazione un pacchetto di 4 giorni di sciopero.
19/01/2017

Una pensione per Riccardo Orioles

Lunedì 23 gennaio saranno consegnate alla Presidente della Camera Laura Boldrini le firme ottenute dalla petizione "Una pensione da giornalista per Riccardo Orioles". Le 30mila firme – per far riconoscere ad Orioles, giornalista nato a Milazzo e noto per l'impegno professionale quarantennale contro le mafie e la corruzione, i benefici della legge Bacchelli – sono state raccolte grazie ad una petizione lanciata lo scorso 26 dicembre sulla piattaforma Change.org.