Giovanni Celli, ex editore de "La Voce di Romagna", è stato condannato a un anno e tre mesi per non avere versato allo Stato oltre 150mila euro di ritenute d'acconto. I giudici hanno accolto la richiesta del pubblico ministero.
L'imprenditore, pur percependo i fondi dello Stato per l'editoria, nel 2006 aveva smesso di versare le ritenute d'acconto per poi
saldare alcune rate in ritardo e, infine, a interrompere i pagamenti. Celli, che sino al fallimento della "Editrice La Voce" nel luglio del 2015 ne era l'amministratore unico, è attualmente indagato dalla Guardia di Finanza di Rimini nell'inchiesta denominata "Undertone".