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Notizie brevi

17/09/2015

Ansa: la “casa della verità”

Carlo Gambalonga, dal 1976 in Ansa, conosce come pochi ogni angolo e ogni redazione della più grande agenzia di stampa italiana dove ha ricoperto l’incarico di vicedirettore vicario, prima con Pierluigi Magnaschi e poi con Giampiero Gramaglia e Luigi Contu, dopo essere stato per dieci anni coordinatore delle sedi regionali e, nella fase iniziale, del notiziario Ansamed. Ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti, come il Premio Ischia nel 2007, come migliore giornalista dell’anno. È stato autore di tre libri: “Cinema fermo posta”, “Il signore delle nascite”, “AIDS come combatterla”.
Per i settant’anni dell’Agenzia, ha pubblicato “Casa Ansa” (Ed. Centro di Documentazione Giornalistica).
 
17/09/2015

Urbino, l'IFG al "servizio" della città

Il dibattito sulle Scuole di giornalismo, o Istituti di formazione al giornalismo, o come preferite chiamarli, è stato vivace fin dall’inizio. I pro ed i contro si sono sprecati, spesso frutto di posizioni ideologiche, altrettanto spesso considerati percorsi meno adatti del classico “mestiere da apprendere” semplicemente…praticandolo!
Indubbiamente ad una analisi la più obiettiva possibile e quindi meno influenzata dai fattori indicati, le “scuole” possono prestare il fianco ad obiezioni e critiche. Ma non ci sono dubbi che, se ben organizzate e ben orientate, chi le frequenta ne trae consistenti benefici. Indipendentemente dalla non secondaria convenienza che sostituiscono in toto il più classico dei praticantati di una normale redazione.
17/09/2015

Expo, giornalismo e social

In questo nostro viaggio sul  giornalismo ai tempi dei social, non poteva mancare una puntata dedicata a uno degli eventi, anzi l’Evento, che più deve fare i conti con la comunicazione: e cioè Expo 2105.
E lo facciamo con un collega Marco Ricorda che al Padiglione Europeo  ha la responsabilità della comunicazione digitale. Allora Marco, spiegaci bene cosa fai ad Expo, e perché ti definisci  un "community manager"? Una parola impegnativa...
 
17/09/2015

Sicurezza alimentare, l’apparenza inganna

“Giornalismo d'inchiesta e alimentazione: il ruolo della stampa nello smascherare le apparenze e nel denunciare il falso ‘Made in Italy’ che provoca danni alla salute e all'economia del Paese” è il titolo del convegno organizzato dall’Ordine nazionale dei Giornalisti mercoledì 23 settembre dalle ore 10.30 alle 13.30 a Cascina Triulza, all’interno di Expo 2015.
Sono 5.354 le ispezioni effettuate fra giugno e il 15 settembre scorso dai carabinieri dei Nas nell'ambito dell'operazione 'Estate tranquilla'. Le ispezioni hanno portato a 280 infrazioni penali accettate, 1.507 infrazioni amministrative con 1.226 persone segnalate all'autorità giudiziaria o amministrativa e il sequestro di 6.230 tonnellate di alimenti con 92 strutture chiuse.
01/06/2015

I giornalisti Eroi della Grande Guerra e la storia della lapide che li ricorda (Quarta parte)

Tra i Caduti non mancano personaggi di primo piano: patrioti, politici, sindacalisti, nazionalisti, interventisti, neutralisti, massoni, socialisti, radicali, democratici, liberali, repubblicani, mazziniani, irredenti (giuliani, dalmati e istriani), garibaldini e nipoti di garibaldini della spedizione dei Mille, un consigliere comunale di Torino, il segretario del partito radicale a Torino, nonché scrittori, letterati, critici letterari, poeti, poeti-soldato, poeti dialettali, umoristi, vignettisti, disegnatori satirici, caricaturisti, teosofi, musicisti, registi del cinema muto e pittori anche futuristi.
 
01/06/2015

Anita Garibaldi premia due giornaliste reggiane vittime di minacce

Giornata tutta reggiana, venerdì 22 maggio per Anita Garibaldi pronipote dell’Eroe dei Due Mondi. Relatrice d'onore al seminario di formazione per giornalisti dal titolo "Giornalisti e garibaldini nella Grande Guerra" è stata poi ospite d'onore alla cerimonia che si è svolta bella Sala Tricolore del Comune di Reggio Emilia dove ha consegnato alle giornaliste Ines Conradi e Sabrina Pignedoli l'attestato di “Benemerite Mille donne per l'Italia".
01/06/2015

L’addetto stampa 2.0, un reputation manager

Chi è l’addetto stampa 2.0? Quali sono le sue competenze? La sua vita lavorativa è più facile o difficile? Ne parliamo con il collega Daniele Chieffi, Web Media Relations Manager dell’Eni, docente in master alla Cattolica di Milano e a La Sapienza di Roma. Chieffi collabora con le testate del Gruppo 24 Ore, del Gruppo Editoriale L'Espresso e con affaritaliani.it. È animatore del sito olmr.it (Online Media Relations) e della relativa community professionale. È autore di Online media relations (Il Sole 24 Ore Libri, 2011) e Social media relations (Il Sole 24 Ore Libri, 2012).
 
Quale è il profilo professionale dell’addetto stampa online?
01/06/2015

Media, strumenti fondamentali nella prevenzione dei disastri ambientali

“Il ruolo dei mass media potrebbe essere quello di un volano - ora mancante - fra mondo della ricerca e mondo della cultura diffusa, ossia fra chi conosce i dati e chi li può divulgare in modo efficace per una nuova cultura della sicurezza possibile”. Le parole di Emanuela Guidoboni, storica dei terremoti in Italia, hanno fatto da filo conduttore nell’incontro su "Dissesti ambientali e tragedie umane. Il ruolo dell'informazione nella prevenzione” che ha accompagnato la consegna del premio giornalistico Ilaria Rambaldi, la studentessa di Lanciano morta nel sisma del 6 aprile 2009 a L’Aquila, sotto le macerie della casa in cui viveva.
01/06/2015

Giornalismo, che passione!”

In un elzeviro su “la Repubblica” (12 aprile 2015), Guido Ceronetti ha ricordato i suoi settant’anni di professione, passati scrivendo con la portatile.
 
Qui di seguito, una parte della testimonianza: «Sono stato un giornalista della portatile, come Indro Montanelli, ma molto meno valoroso di lui, che ci lavorava perfino durante la rivolta ungherese del ’56; e lo sono tuttora, perché non ho mai palpeggiato un computer. Ma di storie attraversate, tante, in questi settanta di testate (trentotto, circa).
01/06/2015

Rapporto Censis 2014, è l’Italia del digitale

La rivoluzione digitale ha cambiato radicalmente domanda e offerta dell’informazione. E ci porta a interagire con una nuova figura, quella del cyberlettore, dell’utente 2.0, del lettore-navigatore. Oggi infatti siamo sempre più su Internet, in particolar modo attraverso smartphone e tablet, molto piu’ semplici e agevoli da gestire. La televisione resta padrona della scena mediatica, ma non è la sola, poiché la ricerca di notizie si fa sempre piu’ spazio nel web. Soprattutto tra i giovani con Facebook, Twitter, Google e altri canali Social.
 
01/06/2015

Fatti e opinioni, distinti ma non distanti: non tutte le "W" sono uguali

Gianpiero Gamaleri, giornalista professionista, è Professore ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi; è Preside della Facoltà di Scienze della comunicazione all’Università Telematica Internazionale Uninettuno (Roma) e docente di Teoria della comunicazione alla Pontificia Università della Santa Croce (Roma). Tra i suoi saggi: “La nuova galassia McLuhan. Vivere l’implosione del pianeta”, “Le mail di Obama”, “Lo scenario dei media. Radio, televisione, tecnologie avanzate”. Il suo più recente lavoro è “Fatti e opinioni, distinti ma non distanti” (Ed. Centro di Documentazione Giornalistica).
 
 
Perché “Fatti e opinioni, distinti ma non distanti”?
 
01/06/2015

Diritti, doveri e applicazione delle regole, ecco il "Massimario 2014"

È on line, sul sito old.odg.it la decima edizione del Massimario, pubblicato dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, riguardante le decisioni emesse nel 2014, nonché i documenti e la giurisprudenza riferiti allo stesso anno.
 
Il Massimario ha un valore documentale, non solo per gli Ordini regionali e gli iscritti ma anche per coloro che vogliono essere informati sulla vita dell’Ordine, sui diritti e doveri dei giornalisti, nonché sull’applicazione delle relative regole.
 
01/06/2015

35 anni fa il delitto Tobagi, ucciso da un commando terrorista

Il 28 maggio 1980 venne spezzata la penna di Walter Tobagi, 33 anni, giornalista del Corriere della Sera, docente universitario e presidente dell’Associazione lombarda dei giornalisti. Venne ucciso sotto casa, a Milano, alle 11 di una piovosa mattina: lì ad attenderlo c’era un commando armato di 5 uomini della Brigata 28 marzo, Marco Barbone, Paolo Morandini, Mario Marano, Francesco Giordano, Daniele Laus e Manfredi De Stefano
Walter era un giornalista all’avanguardia ‘scomodo’ e quindi da eliminare con 5 colpi di pistola. I suoi aguzzini – terroristi di estrema sinistra della “Brigata 28 Marzo”, alcuni dei quali figli di famiglie della borghesia milanese – dopo qualche mese di indagini vengono identificati e processati.
13/04/2015

Baldessarro, un giornalista d'inchiesta alla condirezione di "Narcomafie"

Giuseppe Baldessarro è il nuovo condirettore della rivista "Narcomafie", periodico del Gruppo Abele in collaborazione con l'associazione Libera. Affiancherà il direttore responsabile, Manuela Mareso e succede al magistrato Livio Pepino. Baldessarro, per 15 anni al "Quotidiano della Calabria", attuale collaboratore di Repubblica, è consulente di 'Presa diretta’ (Rai3) e coautore di Avvelenati (con Manuela Iatì nel 2010), Il caso Fallara (con Gianluca Ursini nel 2013) e del Dem-Dizionario enciclopedico delle mafie italiane. Baldessarro è anche vincitore di numerosi riconoscimenti giornalistici, tra cui i premi Pippo Fava, Agende Rosse, Matita rossa matita blu (fondazione Falcomatà) e Livatino (università di Cosenza).