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L'Associazione Siciliana della stampa e la Direzione scolastica regionale hanno organizzato nove seminari, in altrettanti istituti superiori delle diverse province, dedicati alla scrittura giornalistica. L'iniziativa si rivolge soprattutto agli studenti, impegnati nei prossimi esami di maturità, che sceglieranno di svolgere la prova d’italiano, utilizzando la forma dell'articolo. Per gli insegnanti, che poi dovranno correggere gli elaborati, è prevista un’iniziativa simile. A maggio, si terrà un corso di formazione organizzato dall’Ordine dei giornalisti di Sicilia: dal laboratorio di scrittura all’impaginazione di un articolo.
Internet piace sempre di più agli italiani. È quanto emerge dal Rapporto 2005 dell'Osservatorio Aie (Associazione italiana editori) sull’editoria digitale. L’indagine prende in esame il rapporto tra gli italiani e le tecnologie. In particolare, sotto il profilo dell'accesso e del consumo di contenuti editoriali digitali all'interno delle famiglie. Secondo una stima dell'Ispo, l’istituto che ha curato l’indagine, utilizzano Internet 23 milioni di italiani (il 46% della popolazione, mentre nel 2004 era il
43%). Di questi, 18,6 milioni hanno visitato almeno un sito a contenuto informativo negli ultimi sei mesi.
“È morto un Papa straordinario, che i giornalisti possono considerare a ragione patrono dell'informazione: di un'informazione capace di cercare e
proporre verità e di resistere a pressioni d’interessi particolari e ristretti”. Con questo messaggio si sono conclusi, a Bilbao, in Spagna, i lavori della Federazione internazionale dei giornalisti. Un messaggio di cordoglio per la morte di Giovanni Paolo II e un impegno, sottolineato dal presidente dell’Ifj, Chris Warren: “Rafforzeremo le iniziative per un giornalismo indipendente, libero da pregiudizi nazionali, razziali e religiosi”.
Dopo l’esclusione del sindacato dal tavolo di trattativa per il contratto dei giornalisti degli uffici stampa pubblici, la Fnsi, è pronta ad accelerare ogni forma di mobilitazione. Il nuovo stop all’applicazione contrattuale della legge 150/2000, è arrivato dal recente incontro presso l’Aran (Agenzia di contrattazione del pubblico impiego). Un appuntamento che doveva sancire l’inizio della trattativa, dopo una lunga fase di stallo, ma che, in assenza dei sindacali confederali Cgil, Cisl, Uil, si è concluso con un nulla di fatto. “Questo comportamento - sostiene la Fnsi - ha offerto al presidente dell'Aran, Guido Fantoni, l'occasione per poter dichiarare l'impossibilità di iniziare la trattativa”.
Centinaia di giornalisti, trecento nella sola capitale Katmandù, hanno protestato in Nepal chiedendo il ripristino della libertà di stampa nel Paese. Infatti, il re Gyanendra, il mese scorso, ha praticamente messo il bavaglio ai media, utilizzando una legislazione di emergenza. Secondo l'International Federation of Journalists (IFJ), la metà dei giornali nepalesi ha cessato ogni attività d’informazione dopo l'entrata in vigore della stessa legge, mentre alcuni giornalisti sono stati arrestati.