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TeleJato, emittente televisiva indipendente di Partinico (Palermo), rischia di chiudere,
sepolta da una montagna di querele per diffamazione: ben 169. Alla tv, l'Assostampa Siciliana ha espresso piena solidarietà, sottolineando che “è un atto d’intimidazione abbondantemente denunciato nel corso di un convegno sull’Informazione in Terra di Mafia”. Il sindacato dei giornalisti che ha messo a disposizione dell'emittente i suoi legali, ha invitato i vertici nazionali della Fnsi “a inserire nell'ordine del giorno della prossima riunione della giunta esecutiva, il caso di TeleJato per i provvedimenti
e le iniziative da mettere risolutamente in campo".
Dopo oltre quattro anni dall’approvazione della legge 150/2000, il 24 marzo prossimo ci sarà il primo incontro tra Aran e sindacati. La trattativa dovrà definire il profilo professionale degli addetti stampa nelle pubbliche amministrazioni. La Fnsi, esprimendo grande soddisfazione, ha sottolineato che “finalmente l'Aran rompe gli indugi e convoca il Sindacato dei giornalisti al tavolo delle trattativa, assieme alle altre confederazioni sindacali ammesse per legge”.
“Giornale + libro: il successo è servito. Ma fino a quando?”. È questo uno dei temi trattati nel prossimo numero di “Giornalisti” (marzo-aprile). Poi, il rapporto tra stampa e minori, un’inchiesta sul difensore dei lettori (nel mondo), la nuova legge sulla diffamazione che “non piace a nessuno” e la piattaforma contrattuale per radio e tv locali (Aeranti-Corallo). Infine, le rubriche, tra cui l’osservatorio sulla stampa statunitense, e le pagine dedicate ai cinque enti di categoria (Ordine, Fnsi, Inpgi, Casagit e Fondo).
Da lunedì prossimo, Gigi Speroni non sarà più il direttore dell’Istituto “Carlo De Martino” per la formazione al Giornalismo di Milano: “Vado via, ma sono soddisfatto. Ho lavorato con un gruppo di docenti di grande qualità, nella migliore scuola di giornalismo italiana. Ora, farò altro”. Gli allievi? “Sono un patrimonio per questo mestiere”. Una separazione per fine mandato. In tutto sei anni, un record per l’Ifg di Milano: “C’è chi vuole un nuovo direttore: ne prendo atto”. L’Istituto, riconosciuto dall’Ordine nazionale, forma quaranta praticanti a biennio: dalla carta stampata al giornalismo on line.
Le elezioni del Cdr dell’Ansa si sono svolte, per la prima volta, utilizzando il nuovo sistema di voto elettronico che ha consentito di raggiungere tutti gli oltre 500 giornalisti dell'agenzia in Italia e all’estero, i quali hanno potuto votare usando il loro computer. Il sistema adottato, il primo di questo genere tra le grandi testate giornalistiche italiane, è stato studiato per assicurare massima segretezza del voto e massima partecipazione da parte dei giornalisti (soprattutto quelli delle sedi regionali ed estere).