La “formazione” ha girato la boa del suo primo anno di vita. Una boa importante visto che i giornalisti italiani mai avevano impostato una così nutrita serie di iniziative tendenti a migliorare la qualità delle loro “conoscenze”, a cominciare da quelle deontologiche.
Per la maggior parte degli Ordini regionali, in realtà, non si è trattato di un anno completo di impegni ed iniziative. Per lo più, infatti, vista la novità assoluta della tematica, si è cominciato a mettere in piedi incontri e riflessioni dopo i primi tre o quattro mesi.
Il bilancio con le inevitabili ombre può, comunque, definirsi positivo sia per la qualità della maggior parte dei corsi sia per la partecipazione che, però, riscontra ancora sacche troppo vaste e sulle quali bisogna cominciare a ragionare per evitare che si crei quel fenomeno tipico di simili situazioni.