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Notizie brevi

08/04/2011

CRONISTA INTIMIDITO E AGGREDITO DAVANTI AI CANCELLI DI UNA FABBRICA A TERNI

Il collega Andrea Giuli della redazione ternana de Il Giornale dell'Umbria è stato vittima di una serie di atti intimidatori da parte di alcuni manifestanti del Polo chimico ternano, culminati questo pomeriggio in un'aggressione fisica mentre si trovava davanti allo stabilimento per svolgere il suo lavoro di cronista.
  
Pur comprendendo le difficoltà dei lavoratori e l'esasperazione di chi rischia di perdere il lavoro, riteniamo tale atto particolarmente grave e lesivo della stessa immagine dei dipendenti del Polo chimico, impegnati in una legittima vertenza in difesa dell'occupazione. Una vertenza che il collega Andrea Giuli ha sempre seguito con professionalità ed equilibrio, fornendone una puntuale rappresentazione ai lettori, come è doveroso per un giornalista.
  
04/04/2011

AFGHANISTAN: LA RUSSA INAUGURA SCUOLA IN MEMORIA CUTULI

Una scuola intitolata a Maria Grazia Cutuli, la giornalista del Corriere della Sera uccisa in Afghanistan il 19 novembre 2001: e' stata inaugurata stamani, nel distretto di Injil, alla presenza del ministro della Difesa, Ignazio La Russa, e del fratello dell'inviata, Mario.
Il progetto della scuola, che sorge nel villaggio di Kush Rod, e' stato ideato e finanziato dalla Fondazione Maria Grazia Cutuli, che vede tra i soci fondatori la famiglia Cutuli, il Comune di Roma, il Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, Rcs Quotidiani, Banca nuova, Regione Sicilia, Provincia di Catania, Confindustria Sicilia e Fnsi.
Il complesso occupa un'area di 2000 metri quadri, di cui 700 destinato all'edificio scolastico vero e proprio, costituito da
8 classi per 28 alunni ciascuna, una biblioteca su due livelli e i servizi alla didattica.(ANSA).
 
28/03/2011

XIX Congresso Unci: i cronisti in prima linea nella difesa della libertà di stampa

Riunita a Viareggio per il suo XIX Congresso, l’Unione Nazionale Cronisti Italiani ha confermato e rinforzato il proprio impegno a opporsi con la massima decisione a qualsiasi tentativo di limitare la libertà di stampa e comprimere il diritto-dovere dei cittadini ad essere informati in modo corretto, completo e tempestivo; ha premiato Wikileaks per la sua azione di taglio giornalistico tesa a svelare i segreti; ha rinnovato gli organi dirigenti, confermando Guido Columba alla presidenza.
 
22/03/2011

Falsi corsi a pagamento per aspiranti pubblicisti

Diventare giornalisti in un giorno. Lo promette una locandina in bella mostra in un bar lungo la centralissima via Roma, sospesa tra i Quartieri Spagnoli e i Palazzi del potere napoletano. Prezzo modico: solo 50 euro “per le pratiche di segreteria”. Ai formatori bastano – dicono loro – quelle poche ore per capire chi è più dotato, chi potrà cioè accedere al corso vero e proprio, a numero chiuso. “Un'occasione irripetibile: la mia occasione”, pensa il giovane studente appena diplomato: due anni, 35 ore settimanali, teoria e pratica, soprattutto la pubblicazione degli 80 articoli per iscriversi all'albo dei pubblicisti. Tremila euro e nemmeno all-inclusive. Perché non solo non si viene pagati per i servizi pubblicati su una testata collegata alla scuola di formazione, com'è invece buona norma.
18/03/2011

SOLIDARIETA’ DELL’UNCI ABRUZZO CONTRO LA GROTTESCA CENSURA

L’Unione nazionale cronisti dell’Abruzzo esprime solidarietà alla collega della Rai Donatella Speranza per la censura da parte del sindaco e del presidente del Consiglio comunale di Pescara, i quali hanno ritenuto di doverle contestare, durante una manifestazione pubblica, un servizio relativo alla “Notte bianca” svoltasi a Pescara per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
 
Il motivo della contestazione-censura è a dir poco grottesco: nel servizio non erano contenute le interviste a Mascia e Di Biase! Questo è solo l’ultimo esempio dell’arroganza dei politici i quali ritengono che i giornalisti debbano essere loro amanuensi, pronti a scattare a comando per riportare fedelmente i loro pensieri.
 
15/03/2011

Intimidazione a giornalista di Siracusa, solidarietà dei cronisti

L’ Unione nazionale cronisti italiani e l’Unci Sicilia esprimono solidarietà al cronista de La Sicilia di Siracusa, Salvatore Maiorca, al quale è stata recapitata una lettera contenente minacce. Maiorca, assieme al presidente provinciale del Wwf, Giuseppe Patti, ha firmato articoli riguardanti i progetti di porti turistici e insediamenti turistici nella Sicilia orientale.
Il presidente dell’Unione cronisti, Guido Columba, e il presidente regionale dell'Unci, Leone Zingales, chiedono agli inquirenti “di fare luce al più presto sull'inquietante episodio”. L'Unci ancora una volta respinge al mittente ogni attacco al diritto di cronaca. “Nessuno - hanno dichiarato Columba e Zingales - impedirà ai cronisti di svolgere il proprio lavoro, raccontando la verità nel pieno rispetto delle regole”.
 
 
 
02/03/2011

Giornalismo nelle aree di crisi

L’Ordine dei Giornalisti della Puglia organizza, con la collaborazione dell’Ufficio pubblica informazione dello Stato Maggiore della Difesa italiana, un corso nazionale sul “Giornalismo e comunicazione in aree di crisi”, nel contesto dell’apparato comunicativo della Nato ed Ue, riservato agli operatori dell’informazione (giornalisti, fotografi, operatori di ripresa) militari e studenti in comunicazione o giornalismo, provenienti da tutta Italia. Per i giornalisti è prevista anche un’attività di approfondimento nel Teatro operativo del Kosovo.
 
28/02/2011

Le vendite dei quotidiani

La Repubblica è in calo, ma si avvicina al Corriere della Sera. Fra i quotidiani storici della sinistra non si ferma la crisi di Unità e Manifesto. Il Fatto oltre le 80 mila copie
 
Solo 37mila copie separano ormai Repubblica dal Corriere della Sera: in base ai dati Ads sulle diffusioni a ottobre 2010 il quotidiano di via Solferino è sceso a quota 489mila copie (-12,4% rispetto a ottobre 2009), mentre quello di piazza Fochetti è a 452mila, con una perdita contenuta nell'8,2%. Calo di oltre il 12% anche per Il Sole 24 Ore, sceso sotto quota 300mila copie (per la precisione 264mila), mentre La Stampa cede l'1,5% a 282mila copie. Fra i quotidiani storici della sinistra, non si arresta la crisi de L'Unità (-13,4% a 45mila copie) e del Manifesto (-13,2%, 19mila copie); bene invece Il Fatto Quotidiano, a oltre 80mila copie. (Notizia ripresa da www.affaritaliani.it)
 
28/02/2011

Scandalo Ruby: cosa pubblicare

Il Garante della privacy, Francesco Pizzetti, raccomanda ai giornalisti di rispettare sempre i terzi incolpevoli, con attenzione anche alla tutela della dignità delle persone.
 
"Non mi posso esprimere su vicende puntuali e concrete che potrebbero sempre tornare alla nostra attenzione. Notoriamente le persone pubbliche godono di una protezione attenuata. A loro si applica con maggiore rilevanza il principio fondamentale che deve guidare i giornalisti in base al loro codice deontologico. Devono essere date solo le notizie di pubblico interesse naturalmente rispettando anche il principio di essenzialità dell'informazione": così il Garante della privacy, Francesco Pizzetti, ha risposto a chi gli chiedeva un commento sulla pubblicazione delle intercettazioni telefoniche relative all'inchiesta della Procura di Milano sul caso Ruby.
 
21/02/2011

Autonomia, responsabilità, frontiere del welfare: un convegno organizzato dall’Adepp

Si terrà il 16 marzo, alle ore 9.00, presso Villa Miani a Roma, il convegno “Presente e futuro della previdenza privata. Autonomia, responsabilità, frontiere del welfare” organizzato dall’ADEPP, Associazione degli Enti previdenziali privati.
Per informazioni: segreteria@pgroma.it; tel. 06.69309386.
 
In allegato il programma.
 
16/02/2011

Busta esplode in redazione a Lucca. Cronisti, solidarietà ai colleghi del Tirreno

Cronista, il pericolo e’ il tuo mestiere. Non bastano i rischi che gravano ogni giorno di più sui giornalisti che si occupano di cronaca, dalle querele e perquisizioni ai divieti, dai bavagli annunciati alle possibilità di essere, come spesso accade, incolpati di ‘aver capito male’. Adesso, come dimostra il caso della busta esplosiva recapitata alla redazione di Lucca del “Tirreno”, i cronisti sono a rischio anche a casa propria, nelle loro redazioni. La busta, di carta gialla e collegata ad un tubetto di plastica con del liquido, era indirizzata ad un collega della redazione e, quando è stata aperta è esplosa facendo fuoriuscire una sostanza bianca che ora è sottoposta ad analisi.
 
03/02/2011

Caso Greco: il Sindacato cronisti romani e l’Unione nazionale cronisti italiani si rivolgono al CSM

Ancora una volta il Sindacato cronisti romani e l’Unione nazionale cronisti italiani si vedono costretti ad appellarsi al Consiglio superiore della magistratura per denunciare comportamenti scorretti e intimidatori nei confronti di un giornalista: la cronista de “Il Giornale” Anna Maria Greco che non ha altra colpa sulla coscienza se non quella di aver adempiuto al dovere di diffondere notizie in suo possesso. Anche se scottanti perché riguardano il passato, documentato da pubbliche sentenze di un noto magistrato milanese, Ilda Boccassini. Ci auguriamo che il CSM, i cui giudizi sono sempre esemplari, conduca un’inchiesta fino in fondo su un caso che ha assunto dimensioni inquietanti dopo le ultime rilevazione della giornalista. Non solo ha subito perquisizioni in casa e al giornale, nonché il sequestro del computer, ma è stata obbligata a spogliarsi integralmente davanti alle forze dell’ordine.
 
11/01/2011

Colpo di pistola contro Rega

Un colpo di pistola sparato contro l’auto del giornalista Nello Rega. Il giornalista di Televideo Rai era già stato fatto oggetto di serie minacce dopo la pubblicazione del libro dal titolo "Diversi e divisi" nel quale racconta la convivenza tra un uomo cristiano e una donna musulmana.
 
“Sono terrorizzato – ha dichiarato Nello Rega – e chiedo ancora una volta allo Stato di proteggermi adeguatamente”. Chi ha sottovalutato il pericolo che correvo ora deve fare un esame di coscienza”.
 
05/01/2011

"Collegato lavoro", una mannaia sulla durata dei diritti dei precari

Il 19 ottobre 2010 la Camera dei Deputati ha definitivamente approvato il testo, comunemente definito “Collegato lavoro”, cinquanta articoli riferiti alle materie più disparate e che incidono sul diritto del lavoro, oltre che sull'impugnazione dei licenziamenti e dei contratti a termine. Il collegato infatti è una specie di matrioska; contiene e nasconde dentro molte cose e molte sorprese. La sgradita sorpresa, per il mondo del precariato, per tutti i precari, siano essi postini od operatori di call center o fabbri o giornalisti, è l'articolo 32. In sostanza si fissa un ridimensionamento della storia professionale del precario, schiacciata sul qui e ora.
 
di Lazzaro Pappagallo
 
a cura di Mario Forenza